In montagna con Gandhi

E’ stato un incontro casuale, di quelli che ha sapore e valore. Il sapore della loro gioventù, fresca, curiosa e aperta al mondo, il valore dell’altruismo che non trae vantaggio ma anzi si mette in moto verso l’altro. Sembrano cose normali vero? E le vicende del nostro incontro lo dovrebbero essere ma in questo momento storico, pieno di rabbia e di bassi valori umani, mi hanno dato una luce di speranza.

Per chi vuole conoscerli può leggere qui sotto la loro presentazione o ancora meglio andare venerdì 5 luglio 2019 al loro evento.

In montagna con Gandhi è una pagina Instagram nata dall’idea di alcuni ragazzi vicentini col disinteressato desiderio di raccontare le loro esperienze di montagna da un punto di vista diverso da quello “commerciale”. Ben presto ci siamo resi conto del potenziale che avremmo avuto non limitandoci a parlare di qualche via di arrampicata ma sviluppando un discorso più ampio a partire dai nostri interessi personali, dai nostri percorsi di studio, dai nostri bagagli e dai sentieri diversi con cui ognuno di noi era arrivato la prima volta su una vetta: chi dall’arrampicata, chi dall’alpinismo, chi dalla corsa. Ecco che il raggio d’azione è esploso: rispetto alla solita montagna “sportiva” si aggiungevano temi legati alle società alpine e alla loro cultura, e con loro le leggende, la musica popolare, la curiosità per la toponomastica, la divulgazione ambientale, l’etica ecologica e ovviamente il grande tema dell’estetica dell’alpinismo e delle attività in montagna. Tutto questo l’abbiamo sempre fatto con la mano del vasaio, che con le nocche delle dita batte sulla ceramica per cercarne le crepe nascoste. Questo ci piace pensare di aver fatto, per scrollarci di dosso un po’ di preconcetti. E così per ogni opinione, per ogni idea, scavarne il sottobosco del pensiero per valutarne di volta in volta la fondatezza. Tutto per restituire a chi ci legge una montagna autentica, fatta non solo di uomini e di bestie ma anche e soprattutto di idee, poiché sono queste a muovere le persone.

Casualmente la pagina è nata alle porte di un inverno molto secco, iniziato con un autunno caldissimo segnato da una delle tempeste più forti di cui abbiamo memoria in Dolomiti. Questa condizione non ha potuto che portarci a riflettere, e a scrivere, sempre più frequentemente di impatto umano, di gestione del territorio, di tutela del paesaggio e, in ultima analisi, di turismo. Questi temi ci hanno portato a schierarci apertamente contro certe infrastrutture e politiche territoriali, scrivendo delle lettere ad un sindaco e a dei giornali, e partecipando (il prossimo luglio) ad un festival nato proprio in opposizione al proseguimento dell’autostrada A31. Tutto questo provando a discutere questi temi con carattere deciso ma cauto. Il risultato di questo “attivismo di pensiero” è stata la stampa di una fanzine, ossia di un opuscolo, che prende le mosse proprio da questi temi, capovolgendo l’idea diffusa di montagna e più generalmente di Natura come res, come cosa, come utilitas, intitolandola non per caso La montagna capovolta.

Le soddisfazioni sono arrivate in fretta, vedendole in vendita in librerie trentine e vicentine (Viaggeria, Galla), in palestre di arrampicata, in bar iconici nell’ambiente dell’arrampicata e ancora di più venendo invitati per la presentazione del progetto (Porto Burci, Cooperativa Sociale Insieme). Siamo riusciti inoltre ad essere presenti ai principali festival sportivi e culturali legati alla montagna dell’ultimo anno tra Trento e Vicenza. Da qualche mese collaboriamo con un’illustratrice con cui abbiamo creato due rubriche e che ci ha aiutati nella composizione della fanzine, e ci accingiamo ad iniziare un’altra collaborazione con un fotografo, per alzare ulteriormente il livello di immagine della pagina. Molto soddisfatti siamo anche del feedback che abbiamo avuto in pochi mesi sulla pagina (in cui pubblichiamo quasi quotidianamente) da parte dei lettori, in costante crescita e comunque sempre molto attenti e preparati, e che sono il motore primario per continuare questa avventura. Il fatto stesso di poterci presentare in questo blog rappresenta per noi motivo di grande soddisfazione.