Capodanno in Dolomiti

quattro giorni nel regno delle ciaspe

Una vacanza vera, fatta di attività all’aria aperta, panorami, ottimo cibo e un soggiorno super confortevole.

Quattro giorni di ciaspolate sulla neve, ogni giorno una meta diversa in ambienti da favola nei luoghi più belli e caratteristici delle Dolomiti.

programma orientativo

sabato 30 dicembre

Ritrovo alle ore 9 presso il Park Hotel Bellavista di Calalzo (BL). Possibilità di concordare altre punti di ritrovo.
Attività: ciaspolata alla Casera d’Ajaron e al rifugio Baion nel gruppo delle Marmarole.
Iniziamo la nostre ciaspolate visitando le montagne del Cadore, aspre e selvagge dove il turismo di massa e gli impianti da sci non sono arrivati. Sono tra le montagne meno antropizzate delle Dolomiti e che regalano ambienti naturali di rara bellezza e integrità.
dislivello: 800 m. circa
sviluppo: 12 km.
impegno: medio
durata: 4-5 ore

domenica 31 dicembre

Attività: ciaspolata al Monte Mondeval nel gruppo del Croda da Lago-Cernera.
Entriamo nella Conca d’Oro per percorre uno degli itinerari più belli della “Perla delle Dolomiti”, Cortina d’Ampezzo.
Lasciati i boschi di abete rosso e pino cembro il panorama si apre mano a mano che saliamo verso forcella Giau. Alle nostre spalle la maestosa Tofana di Rozes, raggiunto il passo la vista si apre sul Pelmo “il Caregon del Padreterno”. Proseguiamo la nostra ciaspolata verso il pianoro di Mondeval de Sora: racchiuso a 2150 m tra le vette dolomitiche di Pelmo, Croda da Lago, Rocchette e Lastoni di Formin, rappresenta il sito archeologico preistorico d’alta quota più importante d’Europa.

Nel 1987 in quest’area, sotto un masso dolomitico, venne ritrovato lo scheletro di un cacciatore dell’epoca mesolitica che visse circa 7500 anni fa. L’uomo, di tipo cro-magnon dell’età della pietra, venne rinvenuto con il suo corredo funerario perfettamente intatto e straordinariamente ben conservato. Un ritrovamento importantissimo per la storia che rivelò, insieme alla mummia di Similaun ed altri reperti preistorici, un’abituale frequentazione degli uomini preistorici anche ad alta quota, nell’arco alpino. Lo scheletro, preservato in maniera eccezionale, è ora custodito nel Museo di Selva di Cadore, insieme ad altri resti rinvenuti nell’area, come ad esempio residui di una capanna, strumenti in selce e addirittura resti organici di cibo e cacciagione. Fonte 

dislivello: 700 m. circa
sviluppo: 9 km.
impegno: medio
durata: 4 ore
Nel pomeriggio sarà possibile visitare il centro di Cortina d’Ampezzo.
Rientro in Hotel per il Cenone di Capodanno.

lunedì 01 gennaio

Partenza in tarda mattinata. Ci alziamo con calma così da riprenderci dai festeggiamenti della nottata e iniziare il Nuovo Anno con il piede giusto.
Attività: ciaspolata pomeriggio/serale a Casera Maraia – rifugio Città di Carpi nel gruppo dei Cadini di Misurina.
Inizieremo la nostra ciaspolata con il sole all’orizzonte e nel nostro procedere potremo assistere al tramonto del sole e al sorgere della luna, questa sera piena. Rientro all’Hotel per ora di cena.

martedì 02 gennaio

Attività: ciaspolata alla Malga Doana e Col Rosol nel gruppo delle Alpi Carniche.
L’itinerario di oggi ci porta lontano dai percorsi più frequentati e con nomi più altisonanti ma ci offre un bellissimo balcone panoramico sui gruppi visitati nei giorni scorsi. La salita non è mai impegnativa e ci permette di godere della bellezza dell’ambiente alpestre che lentamente raggiungiamo; l’arrivo alla malga ci regala uno dei panorami più belli delle Dolomiti.
dislivello: 600 m. circa
sviluppo: 6 km.
impegno: facile/medio
durata: 4 ore
Saluti e scioglimento del gruppo. Viaggio di ritorno a casa.

Richiedi il programma completo scrivendo a info@andreabasso.it

costo a persona:

non compreso: viaggio, trasporti in loco, eventuali impianti di risalita, noleggio attrezzatura e quanto non indicato in costo.

Possibilità di viaggiare in furgone 9 posti con divisione delle spese.