19.08.14

maggiorenne sulla Cima Grande di Lavaredo

Andrea è un giovane ragazzo che da un po’ di tempo scala con noi, in questo periodo abbiamo assistito alla sua crescita, non solo dal punto di vista arrampicatorio. La scalata di questa parete era per lui ricca di “prime volte”: la prima via su roccia, la prima volta sulle Tre Cime, la prima corda doppia; affrontarle in un giorno così importante come il compimento  dei sui diciott’anni aveva un sapore di buono.
Aiutarlo a realizzare questo sogno è stato per me un onore.


Durante l’estate 2014 per festeggiare il mio 18° compleanno ho deciso di scalare la cima grande di Lavaredo. Ho iniziato la scalata verso le 10 del mattino e ho raggiunto la cima della montagna intorno alle 15 del pomeriggio. In vari passaggi ho sfruttato le conoscenze acquisite nei miei 2 anni di arrampicata, la scalata si presenta con un grado di difficoltà relativamente basso che permette anche ai novizi di godere di un paesaggio mozzafiato e allo stesso tempo di un’esperienza adrenalinica.

All’inizio la scalata si presentava abbastanza semplice, Andrea mi precedeva e mi faceva sicura dall’alto, abbiamo superato la prima parte della scalata in modo tutto sommato facile arrivando in modo relativamente veloce a metà del percorso; abbiamo incrociato un ragazzo e un uomo che scendevano dalla cima, ci hanno detto che la parte più alta del percorso era coperta da una fitta nebbia e non si poteva raggiungere l’apice della montagna ma non ci siamo scoraggiati nella speranza che nel tempo la nebbia si diradasse; la scalata ha iniziato a diventare leggermente più difficoltosa, abbiamo attraversato alcuni punti a strapiombo, nonostante per la maggior parte del tempo la parete sia stata verticale, e un camino, stretto cunicolo tra le rocce, che ha messo a dura prova il mio casco. Superato quest’ulteriore difficoltà abbiamo incrociato una famiglia altoatesina che ci ha rassicurato sulla ritrovata possibilità di raggiungere la cima, la nebbia si era alzata, la stessa famiglia ci ha anche detto che il traguardo era vicino… dopo 2 tiri di corda eravamo infatti arrivati; abbiamo anche incrociato un bivacco di fortuna e camminato su uno stretto sentiero a strapiombo. Ad un certo punto Andrea mi ha detto “vedo la cima” e dopo appena 2 minuti l’avevamo raggiunta, ce l’avevo fatta.
Devo dire che la discesa è stata la parte un po più difficoltosa perché non avevo mai eseguito una calata in corda doppia ma nonostante ciò in poco più di 1 ora eravamo scesi.
È stata una bella esperienza, anche se faticosa, che consiglierei a chiunque voglia godersi un po di montagna in un paesaggio unico.

Classica via Grohmann, aperta nel 1869 - punto di partenza: Rifugio Auronzo alle Tre Cime di Lavaredo - dislivello: 700m - tempo di percorrenza: 7 - 8 ore difficoltà: PD+ , generalmente II grado con qualche passo di III+ - materiale necessario: casco, scarpette, imbrago basso, pranzo a sacco, acqua, abbigliamento da montagna.