A volte è inutile fare tanti programmi e fissare degli obiettivi a lungo termine, saranno poi le condizioni degli itinerari e le previsioni meteo ad indirizzarci verso la salita migliore. L’importante è arrivare pronti, allenati, con tanta voglia di trascorrere delle giornate in montagna per salire nuove cime, desiderare di di godere di nuovi punti di vista e di condividere del buon tempo in ottima compagnia.
Questo è il terzo anno che con gli amici marchigiani fissiamo a gennaio tre/quattro giorni tra giugno e luglio da trascorrere in alta montagna, ovvio che gli obiettivi ci sono, li pesiamo, li valutiamo assieme ma siamo ben consci che sarà poi la montagna a decidere.
Quest’anno ha deciso bene e ci ha portato nel gruppo del Bernina per salire la mitica Biancograt e proseguire la nostra cavalcata sulle creste del Piz Palù. Risultato? Tre giorni strepitosi, con condizioni degli itinerari molto buone e ottimi panorami!
primo giorno: Arrivo a Pontresina 1822 m. (Canton Grigioni – Svizzera) e inizio trek per l’Albergo Roseg (possibile anche in calesse), da qui salita al rifugio Chamanna Tshierva 2583 m.
difficoltà: trek di circa 3,5 ore e 800 m. di dislivello
secondo giorno: Sveglia ore 3 e salita al Piz Bernina 4049 m. per la Biancograt (cresta di neve e roccia). Discesa per la cresta italiana fino al rifugio Marco e Rosa 3609 m.
difficoltà: III+ e AD+ (massimo 45°) – circa 1500 m. di dislivello
terzo giorno: Sveglia ore 5 e traversata dei Piz Palù (Pizzo Palù Occidentale 3823 m. – Pizzo Palù Centrale 3906 m. – Pizzo Palù Orientale 3881 m.). Discesa al rifugio Diavolezza 2978 m., da qui mediante funivia al passo Bernina. Rientro a Pontresina con l’autostop ( o con il treno, se non avete fatto il contrario il giorno prima).
difficoltà: II+ e PD circa 600 m. di dislivello, lunga discesa e ghiacciao crepacciato.